Pol Anglada nei sogni bagnati degli adolescenti

Pol Anglada si destreggia tra il suo lavoro come designer e come illustratore per diversi progetti e collaborazioni, come quelle con Moncler, JW Anderson e Ami. Oppure la sua collaborazione con l’app di Grindr per una capsule di t-shirt o il suo progetto annuale di fanzine FreeTime.

Pol Anglada è cresciuto nella regione catalana della Spagna la passione per il disegno è nata dal padre quando trascorrevano del tempo insieme disegnando. Sempre grazie al padre che viaggiando aveva collezionato una grande raccolta di fumetti e graphic novel si è avvicinato al disegno osservando gli eroi e le figure maschili di questi fumetti sui quali ha incominciato a fantasticare, nonostante fossero tutte destinate ad un pubblico etero.

Pol Anglada ha usato queste immagini come riferimenti, riempiendo i quaderni di schizzi con disegni e creando storie romantiche nella sua mente e ora quelle storie sono diventate più espliciti

Sei spagnolo ma ti sei trasferito a Parigi, cosa ti piace di più di questi due paesi?

Vengo dalla Catalogna in Spagna e condivido con il catalano molte tradizioni a parte il vocabolario. Quello che mi piace di più sono il cibo e i paesaggi.

Sei diventato un parisienne spagnolo?

Un cittadino del mondo!

Sei uno stilista vero? Potresti parlarne?

Sì, mi sono trasferito a Parigi quando mi sono laureato in Fashion Design e ho iniziato a lavorare come stilista di moda a Parigi. Sono uno stilista di abbigliamento femminile, quello che mi piace di più della moda è lavorare facendo parte di una squadra.

Quando fai i tuoi disegni?

Nel tempo libero e nei fine settimana.

Chi è stato il tuo maggior influencer nella tua arte erotica?

Tom of Finland, Bill Ward, El Vivora, Milo Manara… tanti!

Hai molto talento. Quando hai iniziato a disegnare?

Grazie tanto! Ho iniziato a disegnare da piccolo con mio padre, che disegna molto e si diverte anche lui.

Hai collaborato per molti marchi di moda come JW Anderson o Moncler. Come sono state queste esperienze?

Onestamente sono state fantastiche. Sia Moncler che JW Anderson erano così eccitanti e facili allo stesso tempo. Ho avuto la possibilità di lavorare con entrambi i loro team e sono incredibili, inoltre la loro direzione creativa è molto eclettica.

Ti sei mai chiesto perché piaci così tanto al mondo della moda?

Ha ha ha, non conosco il mondo della moda, ma mi rende davvero felice vedere i miei disegni in formati diversi e le persone che si divertono a indossarli.

C’è molta lussuria ed erotismo nelle tue opere. Quanto sono importanti per te questi 2 argomenti?

Credo che la lussuria in qualche modo faccia girare il mondo. L’idea di desiderio, fascino, flirt…è molto giocosa e va benissimo con il buon umore!

Quando hai iniziato a disegnare le tue illustrazione, ti sei mai sentito come il ragazzino a scuola, che ha paura che qualcuno scopra i suoi disegni a causa del contenuto? 

Non particolarmente. C’era un tempo in cui gli insegnanti a scuola potevano giudicare un po’ certi disegni, ma non è mai stato un grosso problema per me. Alla fine della giornata sono solo disegni e cerco sempre di lasciare spazio allo spettatore per finirlo.

Come si potrebbe definire la tua arte?

Si potrebbe dire in qualche modo sovversiva, ma non vendicativo. 

Com’è stata la tua infanzia? Quando hai scoperto la tua sessualità gay?

Sono molto fortunato ad essere cresciuto sempre circondato dalla famiglia. Mi hanno sempre accettato tutti per quello che sono e sono sempre stati estremamente di supporto.

Ho scoperto molto della mia sessualità, guardando la collezione di fumetti erotici di mio padre degli anni ’80, concentrandomi più sul personaggio maschile che su qualsiasi altra cosa.

Anche se siamo ovunque, sembra che la comunità LGBTQ+ non sarà mai totalmente accettata. Quanto lavoro pensi abbiamo ancora da fare?

C’è molto da fare, a cominciare dall’interno della comunità. La rappresentazione è la chiave per dare una visione più ampia della scena.