Il Panfocaccia all’uva ti farà amare l’autunno

Il panfocaccia all’uva è la merenda dolce/salata che ti farà innamorare dei sapori dell’autunno

Chiamala focaccia, semplicemente, schiacciata o schiaccia come la chiamano in Toscana. Io lo chiamo panfocaccia e il suo sapore dolce-salato mi ricorda le merende autunnali d’infanzia e i cestini della ricreazione, durante i primi giorni di scuola, da aprire dopo la campanella delle 10 del mattino.

Per questa ricetta ho utilizzato un’uva nera con gli acini senza semi che trovi facilmente in tutti i supermercati o dal fruttivendolo.

Evitare lo scricchiolio dei semi d’uva tra i denti è senza dubbio molto più piacevole. Certo che, utilizzare l’uva fragola, della vite americana, renderebbe il panfocaccia davvero più goloso; però, la pigrizia ha preso il sopravvento così ho evitato di di dover pulire acino dopo acino dai semi e dalla buccia troppo spessa. Non importa quindi il colore dell’uva che scegli, purché sia molto dolce.

La schiaccia con l’uva, tipica toscana, è preparata tradizionalmente con uva canaiola che ha chicchi piccoli ed è considerata un’uva poco adatta alla vinificazione.

A Firenze la chiamano anche “stiaccia” o “pan con l’uva” ed è una ricetta legata ai mesi di settembre e ottobre che sono i mesi della vendemmia. Si tratta quindi di una ricetta davvero molto semplice: pasta lievitata condita con uva, olio extra vergine di oliva, rosmarino o timo e zucchero.

L’importante è pazientare e attendere che il panfocaccia all’uva sia bene raffreddato in modo che il fruttosio della frutta cotta si fonda bene con lo zucchero semolato e gelifichi leggermente, creando una sorta di deliziosa composta di frutta a pezzettoni, dal colore violaceo intenso e che profuma di Chianti.

Ingredienti
400 g di uva senza semi
400 g farina 0
100 g semola rivaccinata
280 ml acqua fredda
12 g lievito di birra fresco
45 ml olio extra vergine di oliva
2 cucchiaini sale fino
10 cucchiai di zucchero semolato
Qb timo fresco

Versa farina e semola nella ciotola della planetaria. Sciogli il lievito nell’acqua fredda e versala nella ciotola, assieme all’olio. Comincia a impastare lentante col gancio e dopo un minuto aggiungi i due cucchiaini di sale fino. Impasta per qualche minuto fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Metti l’impasto in una ciotola, copri con pellicola e lascialo lievitare nel forno spento per circa 2 ore.

Dopo la lievitazione prendi 1/3 dell’impasto e mettilo da parte. Stendi il restante impasto in una teglia a cerniera abbondantemente unta di olio.

Versa sopra 300 g di acini d’uva lavati e asciugati e 5 cucchiai di zucchero. Copri tutto con il 1/3 di impasto messo da parte, facendo attenzione a fare aderire bene i bordi.

Infine decora la parte superiore con i 100 g di uva rimasta.

Prepara una salamoia con 3 cucchiai di olio e 3 cucchiai di acqua. Mescola bene con una forchetta e spennella su tutta la superficie. Infine spolvera la focaccia con i 5 cucchiai di zucchero restanti.

Metti nel forno spento a lievitare ancora per 1 ora. Poi, accendi il forno statico a 180°e cuoci per circa 60 minuti.

Prendi il panfocaccia dal forno, spolveralo con timo fresco, lascialo raffreddare completamente prima di tagliarlo a fette e… TOH! MANGIA!