Queer Days: cinema indipendente LGBTQ+

La seconda edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer si svolgerà dal 7 al 10 ottobre 2021 a Roma. Il fulcro della manifestazione è il Centro Giovani del I municipio. La novità di quest’anno è lo spazio Scena gestito dalla Regione Lazio.

Dopo il successo della prima edizione, i Queer Days di quest’anno saranno dedicati a temi centrali come: comunità LGBTQ+, femminismi neri, universo del porno e dei sex workers.Il Festival Giornate di Cinema Queer è un progetto che vuole promuovere la diffusione del cinema a tematica LGBTQ+. L’obbiettivo dei è quello di creare un ambiente di scambio tra cineasti e pubblico attraverso proiezioni, incontri e dibattiti. 

Un luogo dove proporre una programmazione trasversale, che punta principalmente sulla valorizzazione della cinematografia indipendente legata alla sessualità, al corpo, alle identità di genere e all’orientamento. Queer Days è prodotto dall’Associazione CineQueer nata nel 2019. Lo scopo è quello di rilanciare e sostenere il mondo artistico, industriale e di studio dell’audiovisivo. In relazione a temi e storie LGBTQ+ a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.

Il presidente di Giuria sarà il produttore e regista Luca Padrini, che ha iniziato la sua carriera nel 2003 lavorando stabilmente con importanti produzioni cinematografiche come per “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee e “Rome” prodotto dalla HBO. Nel corso degli anni ha lavorato con registi come Paolo Sorrentino, Ron Howard, Cristina Comenicini e Luca Guadagnino. Membro votante dei BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) e dei DGA (Directors Guild of America Award).

La Giuria assegnerà il Premio Miglior Cortometraggio per la sezione Queer Short. La manifestazione è organizzata dall’Associazione CineQueer, Zalib e Frocya.

THE WORLD TO COME

Il film che aprirà la rassegna è The World to Come diretto da Mona Fastvold, è una regista e attrice norvegese. Il suo film primo film è The Sleepwalker (2014)

La pellicola è tratta dal racconto di  Jim Shepard “Il mondo che verrà” (2017). Tra i protagonisti Vanessa Kirby, Katherine Waterston, Casey Affleck e Christopher Abbott. Il lungometraggio presentato in concorso alla 77ª edizione del Festival del Cinema di Venezia e vincitore del Leone Queer.

The World to Come è ambientato verso la metà del XIX secolo nella costa orientale americana e racconta la storia di due coppie di vicini, che si ritrovano ad affrontare disagi e isolamento.

Nello stato di New York abita Abigail ( Katherine Waterston) con il marito. I due conducono la loro vita in una fattoria, sopportando il peso della perdita prematura della loro figlia. Abigail è una donna intrappolata tra l’istinto di sopravvivenza ad essere docile docilità e desiderio di emancipazione, che si manifesta quando nella fattoria poco distante si trasferisce l’estroversa Tallie (Vanessa Kirby) .

Tra di loro nasce subito un amicizia che diventa passione. Sognano di giorno, mentre di notte combattono coi i loro rispettivi mariti che hanno un temperamento aspro come il vento che soffia nelle loro terre. Le due protagoniste sono come due anime chiuse in gabbia e coltivano il loro amore e viaggiano con la loro immaginazione in attesa del mondo a venire come ricorda il titolo.

Abigail e Tallie devono attraversare le terre selvagge battute dai venti dove ritrovarsi per vivere nel loro microcosmo fatto di sentimenti ed emozioni lontane dal genere maschile.

BREVE HISTORIA DE UN PLANETA VERDE

il film di chiusura sarà invece Breve Historia de un Planeta Verde di Santiango Loza è Il lungometraggio presentato alla 69ª edizione del Festival del Cinema di Berlino e vincitore del Teddy Award.

Pedro (Luiz Soda), Tania (Romina Escobar) e Daniela (Paula Grinszpan) sono cari amici, pronti a darsi reciprocamente una mano nei momenti di maggior bisogno.  Tania è una transessuale che fa spettacoli in un club, Pedro è un animale notturno, Daniela una cameriera.

Quando Tania viene a sapere della morte di sua nonna, si reca con i due amici nella casa di campagna per prendere parte al funerale. Quando arrivano ormai è troppo tardi.

Le viene però rivelato un segreto: in cantina c’è un alieno trovato in un prato, una creatura che aveva tenuto compagnia alla nonna e che lei, come ultime volontà, voleva che fosse riportato dove è stato trovato. Questa sarà la missione dell’improbabile trio.

il film è un sci-fi noir teen-drama, dove più generi, forse troppi sono stati messi insieme. Il risultato finale  è molto vicino ad un B-movie o forse anche Z-movie. In questo caso credo si molto meglio provare a non capire e godersi il viaggio!