Il vedo e non vedo di Auguste Wibo

Auguste Wibo è l’avatar di un artista che preferirebbe restare anonimo. Quello che ispira il suo lavoro è il radicalismo dell’Arte Povera. Le opere di Piero Manzoni e Agostino Bonalumi sono state fondamentali per la formazione artistica di Wibo. 

L’artista Auguste Wibo è affascinato dall’idea di giocare con i materiali di uso quotidiano e oggetti, combinati per portare un significato estetico completamente nuovo. Le sue opere mirano a creare una tensione tra semplice e complesso, tra sporco e pulito. Si capisce che c’è una ricerca minimalista della bellezza ed eleganza giocosa nella composizione finale, con elementi di provocazione.

Quello che emoziona Wibo è la prospettiva dello spettatore e il conseguente viaggio di emozioni che ne derivano.

La serie Lovers di Auguste Wibo è intrisa di elementi importarti per l’artista come: bellezza, eleganza, colori, materiali semplici che si combinano per creare una prima impressione rilassante per lo spettatore. 

Quello che appare a prima vista è un’estetica minimalista, ma che cela in realtà una provocazione dell’artista. La forma sottilmente velata di un pene umano eretto, che appare attraverso la tela, crea una gamma di emozioni diverse per gli spettatori: divertimento, confusione, stupore, eccitazione ma anche disagio.

La serie giocosa rappresenta l’eterna rapporto tra sessualità e censura. L’artista riflette sul potere dei social media, dove tutto è estremamente sessualizzato e censurato allo stesso tempo. Quando Auguste Wibo ha pubblicato la sua opera d’arte, Instagram l’ha rimossa due ore dopo. 

Quindi un pene eretto è pornografico o bello, volgare o elegante? Il velo (la censura) rende più interessante, desiderabile o accettabile? In un sottile gioco tra vedo e non vedo, l’artista costringe gli spettatori ad osservare ciò a cui si allude e li porta ad affrontare le loro emozioni.

La serie The Lovers ha creato una reazione travolgente e un apprezzamento ben oltre le aspettative di Auguste. Dagli appassionati d’arte ai collezionisti. La serie ha creato un ronzio crescente e ha suscitato l’idea di sviluppare ulteriormente il concetto. Auguste vuole lasciare ad altri artisti che rispetta, di interpretare la sua opere d’arte. Ma per il momento non vuole svelarci altro.