Il mio occhio Gay.

L’antologia tedesca Mein Schwules Auge | My Gay Eye dal 2003 viene pubblicata una volta all’anno. Più di 500 artisti e autori internazionali ne hanno preso parte. In questo modo si sono viste le direzioni artistiche e le nuove prospettive del panorama queer mondiale.

My Gay Eye è una vasta selezione di letteratura, arte e fotografia erotica gay. In questi volumi sono presenti i contributi di scrittori, artisti e fotografi provenienti da tutto il mondo. I saggi, i racconti, le poesie e le opere d’arte presentati dimostrano i cambiamenti dell’arte erotica da un anno all’altro. 

Quello che ne emerge è come l’erotica gay si reinventa costantemente e in modo creativo. E’ uno sguardo affascinante su una forma di espressione versatile sempre in divenire.

Kostis Fokas

Il curatore Rinaldo Hopf è un artista, un pittore e un fotografo. Il suo lavoro è stato esposto a Madrid, New York e Berlino. Rinoldo è il  responsabile della sezione visiva delle 17 edizioni di questo annuario. Quello che colpisce sono le diverse identità nazionali e culturali degli artisti. Tutte queste sottoculture sono fondamentali per garantire quell’ampia gamma di espressione gay.

Questo ultimo volume intitolato Body Issues riguarda il corpo con tematiche come: Super sexual, body positive, body shaming, sesso gay ai tempi di Prep e Covid-19, tantra, salute, bondage, non-binary gender identification, pornografia, sadomasochismo, giovani e vecchi, ricordi di cruising senza complicazioni nei parchi, tatuaggi, piercing, gym, chirurgia plastica, sesso via internet ed app, sex parties, selfies, e self-love.

Kostis Fokas

Tra le immagini presenti in questo libro ci sono quelle del nostro amico Kostis Fokas e di altri quali: Rick Castro, Kostis Fokas, Brian Kenny, Ralf König, Matt Lambert, Slava Mogutin, Hunter O’Hanian, Chris Phillips, Stuart Sandford, Sven Serkis, e molti altri. 

I testi sono curati da Bill Arning, Sam Balducci, Jack Fritscher, Thomas Luthardt, Reiner Narr, Stephen Reigns, Jens Rosteck, Michael Sollorz, Jürgen Tiedke, Edmund White e molti altri.

Slava Mogutin